Alimentazione e benessere psicologico: l’importante ruolo dei nutrienti

Alimentazione e benessere psicologico

Oggi sappiamo che i disturbi psichici non sono causati da un unico fattore, ma da un insieme di cause che si influenzano e si potenziano a vicenda. Fattori psicologici, familiari, sociali, neuro-biologici e culturali giocano, in misura più o meno maggiore, un loro ruolo nel favorire o meno lo sviluppo di un determinato quadro patologico.

Tra i vari fattori responsabili dei disturbi psicopatologici, spesso viene assegnato un ruolo di secondo piano alla nutrizione. In realtà si tratta di un aspetto che, sebbene sottovalutato, sembra avere un ruolo non trascurabile nella salute psichica dell’individuo.

Alimentazione e benessere psicologico

A titolo di esempio, vale la pena citare un famoso trial clinico del 2010 il quale ha rilevato che soggetti vulnerabili alla schizofrenia avevano una probabilità ridotta del 23% di sviluppare il disturbo se assumevano omega-3 per un anno. Il risultato è sorprendente, se si pensa che è paragonabile a quello generalmente ottenuto utilizzando gli antipsicotici. In questo caso, una sostanza completamente naturale si era quindi dimostrata in grado di agire in maniera importante sul benessere psichico dei soggetti.

Ad oggi sono stati condotte varie ricerche sull’importanza degli aspetti nutrizionali per la salute psichica. Per questa ragione, un nutrito gruppo di psichiatri, psicologi, medici e nutrizionisti interessati a questo tema ha pubblicato una rassegna degli studi condotti fino ad ora, in modo da tirare le somme sullo stato delle conoscenze attuali. Lo studio, dal titolo “Nutritional medicine as mainstream in psychiatry”, è stato pubblicato su The Lancet Psychiatry.

Gli autori partono dalla constatazione che l’odierno approccio farmacologico alla cura dei disturbi mentali è riuscito a limitare solo in maniera modesta l’incredibile impoverimento della salute mentale nel mondo. I dati indicano infatti che nei prossimi decenni i disturbi mentali (ansia e depressione in primo luogo) continueranno ad aumentare tra la popolazione, in maniera quasi epidemica. Gli autori dell’articolo ritengono che occorra prendere seriamente in considerazione il ruolo delle abitudini alimentari, spesso errate, dal momento che risultano carenti di sostanze nutrizionali fondamentali per il cervello.

Ecco le sostanze che ad oggi si sono dimostrate efficaci nel favorire la salute mentale:

  • Omega-3: come abbiamo detto, gli omega-3 si sono dimostrati efficaci nel ridurre la probabilità di insorgenza della psicosi in soggetti predisposti. Inoltre queste sostanze nutritive hanno dimostrato la loro efficacia anche per il disturbo bipolare, la depressione maggiore e il disturbo da stress post-traumatico. La ragione di quest’effetto benefico risiede nella loro capacità di favorire una serie di attività neurochimiche benefiche per il cervello;
  • S-adenosil metionina: si tratta di un composto naturale, prodotto dal nostro organismo, che si è rivelato un importante antidepressivo. Inoltre i trial clinici hanno dimostrato la sua utilità anche nella schizofrenia, nel disturbo bipolare, nella tricotillomania e in altri disturbi legati al controllo degli impulsi;
  • Zinco: deficienze di zinco aumentano i sintomi depressivi. Difatti i dati dimostrano che gli integratori di zinco permettono di migliorare l’umore depresso e di aumentare l’efficacia dei farmaci anti-depressivi;
  • Vitamine del gruppo B: sono indispensabili per il funzionamento corretto dei neuroni. È stato rilevato un deficit della vitamina B9 nei pazienti depressi. Inoltre l’acido folico migliora l’efficacia degli anti-depressivi;
  • Vitamina D: alcuni dati suggeriscono che una bassa concentrazione materna di vitamina D aumenta il rischio di schizofrenia nel figlio. Inoltre una deficienza di vitamina D è probabilmente collegata con un aumento dei sintomi depressivi

Altre sostanze importanti risultano il magnesio e l’N-acetilcisteina. Le abitudini alimentari possono quindi giocare un importante ruolo nella prevenzione dei disturbi mentali. Per questa ragione, secondo gli autori, la dieta è importante per la psichiatria come per la gastroenterologia, l’endocrinologia e la cardiologia.

Per approfondire il legame tra cibo e benessere psicofisico leggi quest’articolo del nutrizionista Gabriele Mazzotta
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Chi sono

dott. Andrea Epifani - Psicologo Bologna

Sono psicologo, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e dottore di ricerca.

Oltre a lavorare nel mio studio privato a Bologna, sono professore universitario a contratto di "Psicologia clinica" presso l'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo".

Le mie aree di intervento riguardano principalmente i vari disturbi d'ansia (attacchi di panico, disturbi ossessivo-compulsivi, fobia sociale...), i disturbi dell'umore e le problematiche relazionali.

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